La città degli ultimi due secoli: Quartu ieri e oggi

La città degli ultimi due secoli: Quartu ieri e oggi

La città degli ultimi due secoli: Quartu ieri e oggi

Gli ultimi due secoli racchiusi in un unico percorso: questo è ciò che è avvenuto nel nostro ultimo tour “Quartu ieri e oggi-con visita a casa Murgia-Casanova“, all’insegna della storia e del territorio. La città degli ultimi due secoli vista attraverso la storia dei luoghi, alcuni dei quali hanno mantenuto nel tempo la propria funzione.

La città degli ultimi due secoli: Quartu ieri e oggi

Quartu ieri e oggi

Casa Murgia-Casanova

La città degli ultimi due secoli: Quartu ieri e oggi

La stanza del forno

La visita a Casa Murgia-Casanova è stato senz’altro il piatto forte del tour. Aperta eccezionalmente per l’occasione, ad accoglierci il disponibilissimo Marino Murgia che ha accolto i visitatori con l’accensione del forno, proprio a inizio visita. Nello stanzino sono esposti una moltitudine di cimeli che richiamano le antiche mansioni della casa e, nello specifico, della cucina. Macinini, graticole, soffietti, il tutto disposto con ordine e cura e pronto a presentarsi ai nostri occhi con il loro carico di storia. Perché Casa Murgia non è solo un’antica casa campidanese (peraltro tutt’ora abitata), ma è un vero e proprio museo.

Logico cominciare il tour dal focolare domestico, dall’antica casa attorno la quale scorreva la vita di un tempo. Un lungo flashback di oltre un’ora per la prima tappa del tour. Su magasin’e su binu (la stanza del vino), è stato uno degli ambienti più apprezzati. Oltre a ricordare la vecchia vocazione vinicola della città, è stato possibile ammirare gli strumenti degli antichi mestieri presenti nella stanza del vino e in quella che è chiamata “sa dom’e farra” (casa del grano).

La città degli ultimi due secoli: Quartu ieri e oggi

Gli arnesi degli antichi mestieri

La simpatia e gli aneddoti del signor Murgia hanno divertito i nostri visitatori, incuriositi dalle storie del passato e da vari oggetti, alcuni dei quali ormai affidati unicamente al ricordo dei tempi passati.

La città degli ultimi due secoli: Quartu ieri e oggi

Signor Marino in sa dom’e farra

Una visita proiettata nel futuro

Parlare del passato, riscoprire gli antichi mestieri, visitare gli ambienti delle vecchie dimore e parlare con chi la storia del passato recente l’ha vissuta in maniera profonda, con quel legame indissolubile con il territorio. E’ proprio questo che ha portato all’organizzazione di questo percorso. Ricordare e riscoprire, a partire da Casa Murgia, uno spaccato di vita che, per quanto non possa appartenerci per ragioni anagrafiche, deve essere tramandato nel futuro. Anche con una semplice visita. Così ambienti e mestieri semisconosciuti rimangono impressi nella memoria e possono, tramite la loro portata storica, essere tramandati al fine di rinsaldare il legame con le proprie radici.

 


Funzione dei luoghi, in funzione della storia

Il nostro tour in bianco e nero è proseguito, nonostante alcune piccole deviazioni rese necessarie dal tempo decisamente avverso, attraverso alcune tappe fondamentali del passato della città degli ultimi due secoli, ricostruite mediante la visione di foto d’epoca attraverso il classico supporto multimediale, da tempo nostro compagno di tour.

La città degli ultimi due secoli: Quartu ieri e oggi

Quartu, piazza Sant’Elena anni 50

La città degli ultimi due secoli: Quartu ieri e oggi

Quartu vista dal dirigibile, 1921

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’antica contrada de sa Pedra Mulla (oggi Piazza Dessì), nella quale sorgeva l’antica pietra miliare della città-che secondo alcune fonti darebbe proprio il nome a Quartu-, è stata una delle tappe nelle quali si è parlato maggiormente della vocazione commerciale della città all’inizio del 1900.  Insieme a Piazza Azuni, altro luogo storico che nel tempo ha mantenuto una riconoscibilità urbana, una volta vero e proprio centro della vita politica, sede di infuocati campagne elettorali nonché manifestazione della socialità quartese con la tradizionale “passillada“, la passeggiata della domenica.


La tappa conclusiva di Piazza Sant’Elena

Era l’alba del 5 di ottobre del 1889. Un violento nubifragio si abbatte sul paese e sul campidano di Cagliari: forte vento, pioggia e un’eccezionale e pesantissima grandinata devastano tutti i principali paesi della zona. Degli avvenimenti funesti e delle epidemie si è parlato in questa ultima tappa del percorso. A una targa sul lato destro del portale è affidato il ricordo di questa tragedia. Ma Quartu orgogliosamente si risollevò, trovando un nuovo sviluppo economico agli inizi del 1900, anche grazie alla famiglia di imprenditori dei Capra, veri e propri animatori della vita sociale e economica del paese.

Tra le storie dei cinema Capra e la penetrazione del fascismo nella città si è concluso il percorso nonostante le avversità del meteo, nell’ultimo mese davvero spietato.

Un tour che verrà replicato nel mese di Maggio per poter dare l’opportunità a chi, per motivi climatici o semplicemente perché non ha potuto presenziarvi, di immergersi nella storia della città degli ultimi due secoli.

A tutti i partecipanti di questa nuova avventura e alla disponibilità e simpatia del signor Marino vanno i nostri ringraziamenti.

La città degli ultimi due secoli: Quartu ieri e oggi

Parte del gruppo che ha partecipato al tour, insieme a signor Marino

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Le foto dell’articolo sono di Federico Branca, nostro fotografo e videomaker

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