Contus – I racconti del focolare – Un successo inaspettato

Contus - leggende e racconti del focolare -

Contus – I racconti del focolare – Un successo inaspettato

Alla fine ce l’abbiamo fatta: Contus – leggende e racconti del focolare, è riuscito a diventare un evento. Quasi a sorpresa, il pubblico è accorso numeroso presso l’Hostel Sardinia, stupendo esempio di struttura ricettiva in una delle vecchie contrade quartesi. Sono state oltre cento le persone accorse per quello che speriamo – un giorno – possa diventare un festival del racconto popolare. Non è stato facile fermare le prevendite dei biglietti anticipatamente per il sold-out che si profilava (come poi è stato), come non è stato facile pronunciare quel “no, non è possibile, i biglietti sono finiti”, tanto brutto da lasciare l’amaro sapore del rifiuto. Ma per tutti coloro che non sono riusciti ad entrare in questa particolare occasione, ci impegneremo sicuramente per organizzare una replica. Ve lo promettiamo.

Contus - I racconti del focolare

Che lo spettacolo abbia inizio!

Un libro per divulgare, che diventa spettacolo teatrale

Ma Contus – I racconti del focolare è, soprattutto, un libro. Un libro per divulgare e non perdere nel tempo le tradizioni orali dei nostri antenati. Riplasmare la materia già definita per creare qualcosa di duraturo nel tempo, da perpetrare – anche e soprattutto – attraverso le nuove generazioni. Gli antichi racconti popolari riprendono vita per mano di Eder Secci, coinvolto da Michele Marescutti (fondatore di Quartourismo) in questa collaborazione. Sulla base del libro è stato creato lo spettacolo teatrale, ad esso liberamente ispirato.

Contus - I racconti del focolare

Il bellissimo pubblico della manifestazione. Tra di loro tanti bambini, il vero futuro della città.

Ore 20 – Il pubblico comincia ad arrivare

È l’ora dell’aperitivo e le persone cominciano ad arrivare a piccoli gruppi. Saluti tra gli amici accorsi, tante famiglie e persone di tutte le età. I bambini, su cui Quartourismo punta tantissimo per la divulgazione futura, sono presenti e festanti. A loro è dedicata tutta la prima fila con i cuscini colorati dell’ Hostel Sardinia. A disposizione plaid e copertine per i più piccoli – e parecchi grandi! – più freddolosi.

Lo spazio scenico è allestito, gli strumenti che compongono la colonna sonora collegati e lo schermo con le slide è pronto a partire. Nel frattempo, il clima si scalda, i sorrisi e le risate delle persone accorse ci fanno subito pensare che l’atmosfera sia fantastica. Per noi è già un successo così.

Che lo spettacolo abbia inizio!

Contus - I racconti del focolare

Michele, fondatore di Quartourismo e autore delle musiche, presenta la serata

Sono da poco passate le 21: parte la manifestazione con la presentazione dello spettacolo per mano di Michele Marescutti, in questa occasione in veste di conduttore, autore della colonna sonora dello spettacolo e musicista live per gli ambienti sonori della rappresentazione teatrale.

I bambini coinvolti e festanti sono pronti ad ascoltare le storie de Su Mazzamurreddu, di Fiebeddu e Antoniccu e gli altri racconti tornati a nuova vita grazie a Eder Secci.

Ad accompagnare Michele nella presentazione è proprio Eder Secci, che spiega come sia nata una collaborazione che con Quartourismo parte dai primissimi mesi del 2018. A partire dai primi warm up reading in occasione dei tour guidati, come nel caso del tour d Sant’Andrea  nel quale lesse per la prima volta uno stralcio de La Leggenda della Capitana, passando per il tour teatralizzato sulle leggende popolari dello scorso luglio con la lettura, tappa per tappa, di piccoli frammenti di racconti.

 

 

Contus - I racconti del focolare

Matteo Loglisci nei panni dell’anziano narratore

Sull’ouverture musicale comincia lo spettacolo: sono Matteo Loglisci (anche regista della rappresentazione), Andrea Atzori e Davide Sanna, ad andare in scena e a trasportare  il pubblico per circa un’ora nella dimensione fiabesca dei Contus de forredda. Sulle note della musica a sottolineare determinati passaggi i tre sono stati capaci, in maniera decisamente ironica e mai banale, di portare in una dimensione contemporanea qualcosa di antico, pur senza perderne lo spirito originario. Attori consumati e di grande esperienza, il trio passa in rassegna quattro racconti del libro di Eder Secci.

 

Contus - I racconti del focolare

Una scena dello spettacolo. Da sinistra verso destra: Andrea Atzori, Matteo Loglisci e Davide Sanna

 

Attraverso le storie del Mazzmurreddu, il folletto vestito di porpora, Fiebeddu e Antoniccu, Cralllino e Peppeddu e La Capitana viaggiamo indietro nel tempo, a quelle leggende popolari così importanti per conoscere il passato della città quando ancora non era dotata di tale status, e la vita che in essa scorreva.

Come per magia, sulla lettura de La Capitana, lo spettacolo si conclude con lo slideshow conclusivo e sulle note del tema finale della rappresentazione.

Siamo giunti ai saluti finali e nuovamente tornano sullo spazio scenico Michele e Eder per i ringraziamenti di rito. Vogliamo riproporli anche qui, perché chi si è impegnato nell’organizzazione di questo evento, si è dato veramente anima e corpo per la sua riuscita. E, in cuor nostro, speriamo di essere riusciti nel nostro intento di divulgazione, per mezzo di un’opera eccezionale come Contus – I racconti del focolare, e uno spettacolo teatrale memorabile.

E allora, 100 e più volte grazie!

Contus - I racconti del focolare

A sinistra Eder Secci, autore del libro Contus – I racconti del focolare

Sono state oltre cento le persone che per oltre due ore ci hanno reso felici di aver intrapreso questa avventura. A loro va il nostro più caloroso ringraziamento per aver reso possibile il sogno di uno spettacolo tutto incentrato sui Contus de forredda.

Grazie a Eder Secci per aver riscritto i racconti della tradizione orale quartese con rara sensibilità. Senza i tuoi “Mazzamurreddu” (ormai una vera e propria star), “Crallino e Peppeddu” e Fiebeddu e Antoniccu”, nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile.

GrazieMatteo LoglisciAndrea Atzori e Davide Sanna, straordinari attori che con la loro performance sono stati capaci di catapultarci in modo ironico nel mondo del racconto popolare quartese.

Grazie ai ragazzi dell’ Hostel Sardinia per averci ospitato nella loro stupenda struttura, all’Associazione culturale Pluminos, che ha gestito impeccabilmente la comunicazione, la logistica e la biglietteria (Martina SerusiFabrizio AcciaroBenedetta Pesce). Grazie a Nicola Marras alla parte tecnica, che dal mixer ha curato l’audio generale e a Federico Branca, fotografo di quartourismo, per gli scatti dell’evento.

Un sentito grazie anche a Matteo Piseddu per averci fornito attrezzatura audio fondamentale per la messa in scena.

Ma soprattutto GRAZIE ai meravigliosi bambini che hanno affollato la prima fila di cuscini. Siete voi i divulgatori del futuro, dei contus e della storia della città.

Contus - I racconti del focolare

100 volte grazie!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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