Passato e presente attraverso la fotografia

Passato e presente attraverso la fotografia

Passato e presente attraverso la fotografia

Il primo tour del 2019 è stato un viaggio tra passato e presente della città. Un percorso che non solo ha visto l’inedito esperimento visivo e tattile con la stampa delle fotografie d’epoca per i nostri partecipanti, ma anche il vivere un’esperienza scevra da preconcetti. L’intento del percorso Quartu attraverso la fotografia d’epoca non è stato – e non voleva essere – un paragone tra la città di una volta e quella di adesso, con problematiche odierne annesse (d’altronde, sarebbe stato troppo facile), ma un viaggio nel passato per prendere coscienza, capire la storia e vedere la bellezza anche nel presente. Direttamente ispirato da uno degli appuntamenti settimanali più apprezzati della nostra pagina Facebook  , passato e presente si uniscono nel percorso Quartu attraverso la fotografia d’epoca, diretta emanazione di #lunedivintage, diventato ora un tour guidato.

 Passato e presente attraverso la fotografia

L’edificio della vecchia ofelleria di Benedetto Gaggero

Ruolo dei luoghi 

La scelta di incentrare il percorso nel centro della città, a partire dal suo cuore rappresentato dalla basilica di Sant’Elena (che abbiamo visitato), non  è stato casuale: il ruolo dei luoghi, si esso storico o sociale, è stato alla base di questa decisione. Tra la fine del XIX secolo e per buona parte del XX, il centro di Quartu ha ricoperto un’importanza fondamentale per tutto il Sud Sardegna. Centro fiorente del commercio nonché snodo delle principali attività commerciali, ha visto l’alternarsi di importanti avvenimenti: talvolta nefasti come l’alluvione del 1889 (che colpì l’intero paese) o più rivoluzionari come nel caso dei  tumulti popolari del 1906, ricordati come “s’annu de su scioperu”, che interessarono tutti i principali centri limitrofi e che a Quartu, oltre ai danni alle tramvie fondate da Amsicora Capra, portarono  alle dimissioni dell’intera giunta comunale.

 Passato e presente attraverso la fotografia

S’annu ‘e s’unda: l’alluvione del 1889

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Le tramvie del Campidano, fondate da Amsicora Capra

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Uno dei momenti più apprezzati del percorso è stata la tappa di Piazza Azuni, nella quale i partecipanti si sono divertiti a riconoscere e identificare, come in  un gioco, i vecchi luoghi scoprendo, al tempo stesso, che alcuni di questi hanno resistito nel tempo. Crocevia frequentato per il fermento commerciale che oltre cinquant’anni fa dava lustro alla zona unito alla presenza delle già citate tramvie, fu anche l’osservatorio ideale del movimento cittadino, nonché sede delle più significative manifestazioni laiche e religiose. Nel secondo dopoguerra la piazza diventò teatro di memorabili comizi e campagne elettorali, anche grazie alla presenza degli edifici circostanti nei quali si sono alternate, nel tempo, le sedi di altrettanti partiti politici.

Sa passillada

 Passato e presente attraverso la fotografia

Piazza Azuni e croce gotica. Sullo sfondo, la basilica di Sant’Elena.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ma c’era anche spazio per la socialità: la piazza fu sede de Sa Passillada, l’andirivieni – conosciuto comunemente con il termine di “fare le vasche” – cui si dedicavano la domenica i giovani quartesi che andavano alla ricerca dell’ anima gemella o, semplicemente, godevano di una giornata di sole per trascorrere qualche ora passeggiando per il centro. Da notare come il ruolo e la funzione sociale dei luoghi cambi unicamente con il sopravvenire di “terremoti” che ne alterano la stessa, facendone perdere quel ruolo che fino allora aveva mantenuto nei secoli. Se l’arrivo dei grossi centri commerciali ha spostato la socialità storica della zona verso quelle mete, di fatto cancellandola, è l’economia della zona che è andata incontro a un rapido declino, affidando al ricordo la Quartu economicamente fiorente d’un tempo.

 Passato e presente attraverso la fotografia

Lo scrittore Eder Secci, “scruta” da vicino una delle foto

 Passato e presente attraverso la fotografia

Michele parla del ruolo sociale di Piazza Azuni

 

 

 

La mostra di Federico Branca

 Passato e presente attraverso la fotografiaAttraverso le storie di piazza Sant’Elena e del vecchio cimitero, del fascismo a Quartu, del ruolo sociale e economico di Piazza Azuni passando per le tramvie e le vicende del vecchio mercato e della pietra miliare, giungiamo alla parte conclusiva del tour. La mostra di Federico Branca, all’interno della collettiva La Realtà ARTEfatta di 070 Art Gallery, è di fondamentale importanza per la dicotomia passato-presente.

Sono proprio passato e presente della città a unirsi in un percorso dal senso quasi cronologico e che dà la sensazione dello scorrere del tempo. Tempo che, allo stesso tempo, attraverso la fotografia di Federico Branca sembra quasi fermarsi, immortalato nei suoi scatti. A dimostrazione che la bellezza di alcuni luoghi, per quanto soggettiva e dettata dagli occhi ma soprattutto dal cuore, è ancora intatta e resiste. Una croce gotica all’imbrunire, l’altare della basilica di Sant’Elena, la stessa chiesa, un palazzo storico in stato di abbandono di ruskiniana memoria, sono ancora qui e ci parlano degli avvenimenti dei secoli scorsi. Ma, purtroppo, non tutto si è salvato. E’ dunque doveroso continuare nella nostra missione, quella di divulgare e far prendere coscienza dei “luoghi che abitiamo”, in modo tale che gli stessi possano sopravvivere per parlarci ancora del passato. Crediamo che l’esperimento visivo e tattile delle foto vintage con la messa al bando della tecnologia (per una volta ci sembra assolutamente più che giusto) sia riuscito. Il gruppo di partecipanti, letteralmente scatenato, ha dimostrato per tutto il percorso interesse nel ricercare e confrontare passato e presente delle varie tappe, dimostrandosi simpatico e partecipativo.

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Una delle tappe del percorso. Alle nostre spalle, palazzo Campurra

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Asilo Dessì, nell’antica contrada de “Sa pedra mulla”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Passato e presente attraverso la fotografia

Piazza Azuni

Tutte le foto dell’articolo sono state scattate per l’occasione da Valentina Schintu.

Per tutti i nostri tour, eventi e  iniziative puoi consultare la sezione I nostri tour e quella relativa agli Eventi sempre qui, sul sito di Quartourismo.

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