Settimana Santa in Sardegna – antichi riti che si rinnovano
La ritualità per la Settimana Santa occupa un posto importante per i sardi e la Sardegna intera. Un susseguirsi di eventi religiosi si ripete ogni anno nella settimana che precede la pasqua con gli antichi riti che rappresentano i momenti più significativi della vita di Gesù Cristo descritti nei Vangeli, dal suo arresto da parte dei romani alla Resurrezione. A questi si affiancano le celebrazioni ufficiali della Settimana Santa.
Riti suggestivi
Tra i riti della Settimana Santa (Chida Santa o Xida Santa in sardo), alcuni indubbiamente di valore universale e alcuni che differiscono in alcune località, troviamo la processione delle Palme (sas Prammas), l’allestimento dei cosiddetti “Sepolcri” (sos Sepurcros) all’interno delle chiese (dopo la mesa in Coena Domini); la processione del Cristo morto e la processione de s’Incontru, la mattina di Pasqua, uno dei più noti insieme al tradizionale Iscravamentu, rappresentazione della deposizione di Cristo dalla croce.
Su “Nenniri”: il richiamo al paganesimo
In Sardegna, gli antichi riti legati al cristianesimo sovente si legano a ritualità che affondano le radici in tempi ben più lontani. Il paganesimo fa capolino quando parliamo de “su Nenniri“, che rimanda direttamente al culto dei giardini di Adone, il dio greco della vegetazione che nasce in primavera, portando abbondanza, e muore sul finire dell’estate. Una chiara allusione alla morte, alla resurrezione e al ciclo delle stagioni per un rito ben noto a Quartu e ai suoi abitanti, festeggiato in una festa che unisce paganesimo e cristianesimo. Stiamo parlando della festa di San Giovanni. Adone dunque è una figura celebratissima in tutta l’antichità greca e presso i fenici, al quale furono dedicate le celebrazioni delle Adonie, tra aprile e maggio, periodo nel quale le giovani donne portavano al tempio piccoli giardini in vaso a lui dedicati chiamati, appunto, Giardini di Adone. Tali vasi venivano coltivati per tutto il rigido inverno per poi fiorire durante la primavera.
La preparazione de Su Nenniri è ben spiegata dal sito GardenThings:
“Su Nenniri” si può preparare con diversi tipi di seme, ma tradizionalmente vengono utilizzati i semi di grano, meno di orzo e lino. Consiste nel disporre i semi di grano in dei piccoli vasi colmi di terra, per due-tre settimane prima della Pasqua, e conservati e innaffiati in luogo buio e caldo; i germogli in assenza di luce cresceranno di una colorazione bianco-giallina poi gradualmente verdina quando esposti alla luce (vedi prima foto). A quel punto i vasetti andranno decorati con fiori e nastri, e regalati in segno di buona fortuna e prosperità. “Su Nenniri” avuto in regalo deve essere messo al centro della tavola per il pranzo di Pasqua e lì tenuto fino a che non appassisce”
La Settimana Santa richiamo turistico
La Settimana Santa è anche a forte trazione turistica: il visitatore che si troverà in Sardegna in questo periodo, qualora volesse seguire le varie rappresentazioni, avrà l’imbarazzo della scelta. I riti della Settimana Santa sono infatti diffusissimi in tutta l’isola e alcune delle manifestazioni organizzate sono di notevole interesse. A Cagliari, per esempio, un folto programma anima i centri storici della città fin dall’ultimo venerdì di quaresima con la Processione dei Misteri (Is Misterius), organizzata dalla confraternita del Santissimo Crocifisso. I vari riti sono curati dalle Confraternite della Solitudine, del Santissimo Crocifisso (entrambe di Villanova) e dalla Confraternita del Gonfalone (di Stampace). Castelsardo rappresenta invece una delle città in cui il rito si fa più suggestivo: a questo link potete trovare un interessante filmato direttamente tratto da Sardegna Digital Library: http://www.sardegnadigitallibrary.it/index.php?xsl=626&id=125834
La Pasqua a Quartu
Anche Quartu si prepara ad accogliere la pasqua e il calendario è decisamente ricco. Come si evince dal programma dei festeggiamenti, spicca un’apertura della basilica di Sant’Elena Imperatrice per tutta la notte nella data del 18 aprile e il classico rito de S’Incontru, la mattina di pasqua.
Ma c’è anche spazio per i più golosi: i dolci pasquali sono un altro classico rito di questo periodo.Il blog “Un sardo in giro” propone una lista dei dolci più comuni nella nostra isola: http://www.unsardoingiro.it/2012/04/dolci-pasquali-della-sardegna/
La Settimana Santa in Sardegna, corredata dalle descrizioni dei festeggiamenti più importanti, è disponibile a questo link: http://www.sardegnagrandieventi.it/it/banner/i-riti-della-settimana-santa-sardegna
L’articolo sulla festa di San Giovanni è disponibile a questo link: https://www.quartourismo.com/2017/07/13/quartu-si-prepara-a-festeggiare-san-giovanni-battista/
Riferimenti bibliografici
Vistanet
Wikipedia
SuNuraghe.it
Sardegnainblog
Sardegna Digital Library