La leggenda de su “scusorgiu”
la leggenda de su scusorgiu, il tesoro misterioso
È sufficiente un giro su Wikipedia per capire quanto i pirati abbiano influenzato la leggenda, la letteratura e la fiction:
La ricerca del tesoro nascosto è un tema comune nella leggenda e nella finzione, ma anche nella vita reale esistono cacciatori di tesori. Il tesoro sepolto è una caratteristica importante delle credenze popolari relative ai pirati. Secondo la concezione popolare, i pirati spesso seppellivano le loro fortune rubate in luoghi remoti, con l’intenzione di tornare in un secondo momento a dissotterarli, spesso mediante l’uso di mappe del tesoro.
Un classico forziere pirata
Ma torniamo al nostro tesoro e scopriamo insieme la leggenda de su scusorgiu, ben consci (e fieri) che queste storie esistano anche da noi.
La leggenda
Mai uno sfondo è stato così suggestivo come quello di questa leggenda. Con il Nuraghe Diana, sul lato collinare e la baia di Is Mortorius sul versante marittimo. Impossibile non collegare immediatamente questo tratto di litorale alla nota leggenda della Capitana, l’amata del pirata Mujaid, (corsaro realmente esistito), abbandonata sulla terra ferma e condannata ad aspettare il ritorno del suo compagno per tutta la vita.
La leggenda della capitana
Nella sua permanenza, il pirata avrebbe nascosto un grande tesoro – scusorgiu, appunto – in un pozzo all’interno della “strana torre” del nuraghe, al fine di poterlo ritrovare al suo ritorno. Ma c’è di più. Perché quando la fantasia galoppa e la voce si sparge, è lì che la curiosità umana, mista all’avidità, può giocare brutti scherzi.
Nuraghe Diana
Pare che più di qualcuno, nella ricerca ossessiva del famigerato bottino, si sia addentrato in pericolosi scavi non facendo più ritorno. Sul fatto che qualcuno lo abbia davvero cercato ci sono pochi dubbi, a maggior ragione conoscendo l’indole umana, ma c’è anche chi parla di una maledizione: alcune persone, dopo aver cercato invano su scusorgiu, sarebbero morte in circostanze misteriose pochi giorni dopo.
Nuraghe Diana
Secondo altre versioni, sarebbe stata la Capitana stessa a scoraggiare le persone dalla ricerca, apparendo loro sotto forma di fantasma e incatenata al nuraghe Diana.
Che le anime dei morti abbiano protetto il prezioso lascito del pirata Mujaid?
Un misto di realtà e finzione, ancora una volta sul litorale di Is Mortorius, la località più bella e misteriosa del litorale quartese, che sarà la prima tappa del tour Meraviglie del territorio – Is Mortorius e il nuraghe Diana del 14 settembre
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