La leggenda del Golfo degli Angeli parte II
La prima parte de La leggenda del Golfo degli Angeli ci aveva lasciato con gli esseri celestiali alla ricerca di un luogo dove poter vivere insieme agli uomini, in pace e serenità. La ricerca prodotta non aveva ancora dato i risultati sperati e troppo spesso la malvagità insita nell’essere umano non permetteva una convivenza pacifica:
con grande amarezza, gli angeli trovarono solo odio, guerre, tradimenti e cattiveria. La speranza in loro cominciò a vacillare e l’essere umano, più passava il tempo, più si evolveva, più conquiste faceva, più la sua anima tendeva a marcire.
Gli angioletti della Madonna Sistina di Raffaello
Il nuovo viaggio
Quasi rassegnati, ottennero il permesso di fare un nuovo viaggio. Posarono gli occhi su una piccola isola nel Mar Mediterraneo, non tanto distante dalle belle terre che avevano già visitato. Era la Sardegna. Il loro sguardo venne rapito dalla bellezza di quei posti, con il tramonto dietro i monti di Capoterra a dipingere scenari che persino essi faticavano a immaginare, i riflessi sulle acque del Molentargius e le acque limpide del golfo di Quartu.
Spettacolare tramonto quartese ph: Caterina Sanna
Visitarono l’isola con discrezione, sentirono i profumi della natura, della macchia mediterranea, di cisto e ginepro, con i colori che affollavano la tavolozza di questo magnifico quadro.
Una popolazione felice
Delusi da quanto visto prima, gli angeli notarono un particolare che li rese pieni di gioia: gli uomini sembravano essere felici e senza conflitti; mentre pascolavano i loro greggi nel verde dell’erba abbondante dei prati, davano l’impressione di vivere realmente in pace. La speranza di trovare un luogo come questo, in fondo, in loro non si era mai sopita. Non si stupirono e pensarono di aver trovato la loro isola felice.
Il Golfo degli Angeli ph: fluminidiquartu.it
Una nuova vita
Dopo aver sondato il sud dell’isola, gli angeli tornarono da Dio con l’entusiasmo dei tempi migliori. Riferirono della bellezza che avevano visto e di quanto desiderassero stabilirsi in quella terra che tanto somigliava al regno celeste. Erano pronti alla nuova vita e a diffondere la pace nel regno dei vivi. Così lì si stabilirono e, per sempre, quella tratto di terra avrebbe portato il loro nome. La convivenza con gli uomini era pacifica e all’insegna della felicità.
Ma una minaccia serpeggiava all’orizzonte…
FINE PARTE II
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Fonte principale: Cenzo Meloni “Quartu-Cento anni di storia” per il racconto originale.
La foto di copertina dell’articolo è di Daniela Furcas.
