Il Silenzio ci racconta – una conferma con… colpo di scena!

Il Silenzio ci racconta – una conferma con… colpo di scena!

Il Silenzio ci racconta si conferma uno dei nostri tour più amati. In questa seconda versione rinnovata, oltre venti persone hanno scelto di conoscere la storia della città raccontata attraverso le tombe di chi quella storia ha contribuito a farla: eroi, personaggi, grandi industriali e comuni cittadini che, attraverso le loro azioni, hanno lasciato il segno sul territorio.

Il silenzio ci racconta

Il Silenzio ci racconta – una conferma con… colpo di scena!

La giornata è di quelle ideali, un caldo pomeriggio di fine ottobre permette lo svolgersi del percorso senza nessun tipo di ostacolo. E noi siamo carichi a mille.

L’Arte che parla attraverso il monumento funebre

Afferrare il concetto di morte e riplasmarlo in concetto di bellezza artistica. Questo è ciò che è riuscito a fare Giuseppe Sartorio.

I cimiteri monumentali, trasformano quel senso di morte apparentemente a noi così lontano in un viaggio indietro nel tempo alla scoperta della storia della città, in veri e propri musei a cielo aperto in stile Neoclassico e Liberty.

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Sono i significati a fondersi: con l’arte Giuseppe Sartorio la morte si trasforma in un momento di contemplazione artistica. I monumenti funebri della famiglia Cadoni sono autentici capolavori di colui che è ricordato come il Michelangelo dei Morti, e viene difficile pensare che per plasmare opere di tale bellezza non sia necessario il trasporto emotivo dell’artista, in quello che diventa un “legame” tra committente, scultore e defunto.

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Durante il percorso abbiamo potuto ammirare, tra le altre, la prima lapide deposta nel nuovo cimitero (Daniele Paulis) e la prima traslata da quello antico (Andrea e Ubaldo Prevosto); l’imponente monumento alla famiglia Dessì Cappai, arricchito da una leggenda che riguarda il capostipite della famiglia; la cappella Dessì Dedoni e la tomba dell’eroe quartese Eligio Porcu;

Monumenti alla famiglia Cadoni -in primo piano, Maria

Le ultime tappe e il colpo di scena

Tra le peculiarità del Il Silenzio ci racconta, c’è un percorso che si districa in maniera del tutto particolare – e talmente naturale da sembrare creato ad hoc – nel quale un crescendo sia emotivo che storico-artistico la fa da padrone: la visita ai monumenti carichi di pathos del Sartorio e la visita agli esterni del gioiello romanico di San Pietro di Ponte sono i momenti artistici di livello più elevato.

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Una tappa classica de Il Silenzio ci racconta è quella alla cappella di famiglia dei Capra, i grandi animatori della vita economica e sociale quartese a cavallo tra ‘800 e ‘900, che ci traghetta verso il momento finale dei contus de forredda. E qui avviene il colpo di scena.

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Tra i partecipanti, un insospettabile si fa largo chiedendo se desiderassimo visitare la cappella Capra. Siamo increduli: è Salvatore Capra, discendente della storica famiglia di origini piemontesi. Un regalo enorme per noi che ci siamo interessati fin dall’inizio alle vicende di questi grandi industriali. Siamo emozionati, dal primo all’ultimo, e ci guardiamo con guardo stupito poco prima di entrare a visitare la cappella.

Cappella Capra

Cappella Capra

Qui è un susseguirsi di storie: Salvatore ci racconta le imprese della sua famiglia e qualche aneddoto e, in questa speciale occasione, ci sentiamo visitatori alla pari degli altri. E ci piace.

Con un misto di stupore e gratitudine, il Silenzio ci racconta volge al termine. Il classico appuntamento dei contus de forredda e la lettura di Alliccheddu Mrexiani, il simpatico contu mix di realtà e leggenda ambientato proprio all’interno del cimitero monumentale, è l’ultima tappa del percorso. È di nuovo Eder Secci, col quale abbiamo condiviso il progetto relativo alla riscrittura delle leggende quartesi, a leggere per i nostri divertiti visitatori.

Alliccheddu Mrexiani

Eder Secci e Michele Marescutti

Conclusioni e ringraziamenti

Questa edizione de Il Silenzio ci racconta è stata probabilmente la più emozionante. Un tour che si conferma tra i più amati da chi ci segue. La sorpresa che ci ha fatto Salvatore, con la sua disponibilità e simpatia, è di quelle da ricordare e nel ringraziarlo infinitamente, ci sentiamo di parlare anche a nome dei partecipanti. Chi è stato presente al nostro evento sa di avere goduto di un momento inatteso e speciale.

Attraverso la storia e l’arte, il cimitero monumentale di Quartu è capace di riportarci indietro nel tempo facendoci vivere epoche mai vissute, filtrate attraverso il racconto degli avvenimenti degli ultimi due secoli. In questo senso, la strada è tracciata e Quartourismo continuerà nel solco dei percorsi esperienziali e divulgativi, sempre e comunque, al servizio del territorio.

Il Silenzio ci racconta

Michele Marescutti e Salvatore Capra

Salvatore Capra è anche uno scrittore. A questo link è possibile ordinare le sue opere.


Vuoi sapere di più sul cimitero monumentale di Quartu? Ecco un articolo che fa al caso tuo: https://www.quartourismo.com/2019/01/16/i-cimiteri-monumentali/

Ti interessano i contus de forredda? Abbiamo una categoria dedicata, qui sul nostro sito! —–>https://www.quartourismo.com/category/contus/

Per conoscere tutti i percorsi di QT è invece sufficiente consultare la sezione I NOSTRI TOUR di questo sito.

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