La benefattrice di Sant’Andrea, Laura Melis in Keller

La benefattrice di Sant'Andrea, Laura Melis in Keller

La benefattrice di Sant’Andrea: Laura Melis in Keller

Certe volte alcune storie possono continuare grazie alla generosità di alcune persone che, mai dimenticate completamente dalla memoria storica del luogo, continuano a essere silenziosamente influenti. E’ il caso di  Laura Melis in Keller. Autentica benefattrice di Sant’Andrea, con la sua generosità ha permesso alla festa di San Giovanni di essere organizzata in un clima di collaborazione e certezza.

La benefattrice di Sant'Andrea, Laura Melis in Keller

I fatti che portarono alla diatriba

Laura, legittima erede del cavalier Battista Melis, fu l’artefice della “riconquista” dell’agro di terra nel quale hanno luogo i festeggiamenti di San Giovanni.  Le leggi eversive promulgate nel 1866 avevano disposto, infatti, oltre alla soppressione delle corporazioni religiose, la devoluzione al demanio dello Stato di tutti i beni della Chiesa, escludendo solamente gli edifici destinati al culto, in quello che venne chiamato Asse Ecclesiastico. Situazione che nel regno di Sardegna aveva cominciato a verificarsi a partire dal 1855, quando la politica anticlericale abrogò il riconoscimento civile a numerosi ordini religiosi e ne incamerò i beni.

La benefattrice di Sant'Andrea, Laura Melis in Keller

La chiesa campestre di Sant’Andrea

Uno degli obiettivi di questi espropri era quello di privatizzare di fatto i possedimenti e metterli all’asta. Si creò così una situazione nella quale i ceti più deboli risultavano indubbiamente svantaggiati, impossibilitati, a causa dei prezzi, all’acquisto di qualsiasi appezzamento.

La benefattrice di Sant'Andrea, Laura Melis in Keller

Il pittoresco corteo in una foto d’epoca

Le terre appartenenti alla chiesa vennero così acquistate da pochi facoltosi appartenenti per lo più al ceto borghese.  Lo spirito di impresa cominciò a permeare l’ambiente cattolico dell’Italia settentrionale, tanto che a partire dagli Settanta e Ottanta dell’Ottocento furono fondate casse rurali e banche, come la Banca di Valle Camonica, la Banca San Paolo di Brescia, il Banco di Sant’Ambrogio

Generosità per la comunità – La benefattrice di Sant’Andrea, Laura Melis in Keller

La diatriba tra il cavalier Melis e il Comune di Quartu circa la paternità del lotto andò avanti per cinque anni, fino alla sua morte. Nel 1903, due anni dopo la morte del padre, Laura scrisse una lettera al sindaco di Quartu nella quale dichiarava di non volere insistere nella lite sul fabbricato annesso alla chiesa di Sant’Andrea e anzi, “sapendo di fare cosa gradita a questa popolazione” si dichiarava disposta, con il consenso del marito, a cedere il terreno per una somma di 300 lire.

 

La benefattrice di Sant'Andrea, Laura Melis in Keller

Tracce di memoria: tracca alla festa di San Giovanni

Fu così che grazie alla generosità di una sola persona i festeggiamenti della sagra di San Giovanni continuarono ad essere organizzati con un certo grado di certezza e, soprattutto, in un clima di collaborazione.

NeI tour dedicati al litorale come “Sant’Andrea:tra la collina e il mare”, diamo ampio risalto alla figura di Laura Melis e alla sagra di San Giovanni, appuntamento annuale che si rinnova da ormai quattrocento anni.

La benefattrice di Sant'Andrea, Laura Melis in Keller

Una foto del nostro ultimo tour: la chiesa di Sant’Andrea

La benefattrice di Sant'Andrea, Laura Melis in Keller

La storia di Laura Melis in Keller

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