Monumenti Aperti – L’edizione delle novità
Come ogni anno si rinnova l’appuntamento con la rassegna Monumenti Aperti. Organizzata dall’associazione Imago Mundi l’edizione 2019, oltre all’inserimento di nuovi paesi dell’isola, può contare sull’adesione dei comuni di Milano Nocetum, como e Cantù:
Dal 2013 la manifestazione si è estesa nella penisola, prima nelle Langhe piemontesi, nei territori raccontati da Cesare Pavese e Beppe Fenoglio e poi dal 2017 nel comune di Ferrara e dal 2018 anche a Bitonto e Copparo. Per la prima volta nel 2019 aderiscono anche i comuni lombardi di Milano Nocetum, Como e Cantù.
Come ogni edizione, il messaggio veicolante è quello della salvaguardia del patrimonio storico-artistico e architettonico. Quest’anno con un occhio di riguardo al dialogo tra generazioni:
Il tema di Monumenti Aperti 2019 è Radici al futuro, ovvero ciò che ci appartiene come storia e su cui poggia il domani delle comunità. Trae ispirazione dalle politiche europee tese a valorizzare l’intero patrimonio culturale tangibile, intangibile e digitale, accessibile e inclusivo. Radici al futuro ne rilancia la visione come strumento per favorire il senso di appartenenza alla comunità locale, come dialogo tra le generazioni, dando valore al confronto e all’arricchimento reciproco.
Le novità del 2019
Oltre le già citate adesioni della penisola, i comuni sardi dell’edizione 2019 che entrano a far parte del programma sono ben cinque (20 su scala nazionale, con 62 comuni sardi): Ales, Assolo, Decimoputzu, Genuri, Muravera, Neoneli, Siliqua, Tertenia, Tula, Vallermosa, Villaputzu e Villaspeciosa.
Novità anche a Quartu
Monumenti aperti a Quartu, oltre le tappe “classiche” presenti ogni anno – pensiamo al Nuraghe Diana e Santa Maria di Cepola – in questa edizione 2019 presenta ben tre new entry:
Piazza Luigi Olla
La piazza che si affaccia sulla passeggiata del lungomare Poetto di Quartu è dedicata ai marinai quartesi periti nei due conflitti mondiali. L’intitolazione è a Luigi Olla, marinaio medaglia d’argento al valor militare. Arruolatosi giovanissimo nella Regia Marina con il grado di S.C. Cannoniere telemetrista, perse la vita, insieme al suo equipaggio, a bordo del cacciatorpediniere “Turbine
Nella piazza sono stati installati un manufatto in ferro battuto, rappresentante un’ancora delle dimensioni di mm.1800×1300 in stile “Ammiragliato”, una lapide marmorea commemorativa dedicata agli eroi quartesi e un cippo in marmo, con targa in bronzo, in onore di Luigi Olla.
I fortini del Simbirizzi
Varie volte abbiamo trattato i fortini del territorio quartese che, una volta, rappresentavano un vero e proprio sbarramento antinemico chiamato “arco di contenimento”. Alcuni di questo, nonostante lo stato di abbandono totale, versano ancora in buone condizioni strutturali. Uno di essi è la cosiddetta “falsa chiesa“, trattata in un nostro precedente articolo. I fortini del simbirizzi si trovano nella parte più alta della città, oltre la via Pitz’e Serra, nei campi tra le scuole Brotzu, Levi, Giua ed il lago Simbirizzi.
Anche quelli del Simbirizzi, circa una decina, risultano in buono stato di conservazione. La falsa chiesa risulta isolata da questi ultimi e se ne discostano – ma non troppo – per tipologia. Spesso costruiti per ingannare visivamente il nemico, avevano sovente le sembianze di abitazioni, collinette o chiese campestri.
Il calendario completo dell’edizione 2019: https://monumentiaperti.com/it/calendario/
Il programma completo della manifestazione nelle date di Quartu è disponibile qui: https://monumentiaperti.com/it/comuni-della-xxiii-edizione/quartu-santelena/
Le foto di casa Denotti e di Piazza Olla sono prese dal sito di Monumenti Aperti, tutti i diritti sono riservati. La foto del nuraghe Diana è di Quartourismo, e pertanto ne è vietata la riproduzione non autorizzata.
Fonte principale: https://monumentiaperti.com/it/